Guglielmo Marconi nasce a Bologna il 25 Aprile 1874 ed è stato un inventore, imprenditore e un politico. Marconi è l’inventore delle telecomunicazioni a distanza via onde radio (o radiotelegrafia), la cui evoluzione portò allo sviluppo della radio, della televisione e in generale di tutti i sistemi di radiocomunicazione. Studiò anche l’influenza del sole sulla trasmissione delle onde radio, arrivando alla conclusione che esse hanno una migliore propagazione durante la notte.
L’importanza del radio soccorso (soprattutto per le comunicazioni via onde radio dal mare alla terra), venne confermata quando ci fu il salvataggio di oltre 1700 passeggeri dal transatlantico statunitense “Republic”, che stava per affondare dopo essere stato speronato dal piroscafo italiano “Florida”, nel gennaio 1909. Tutto ciò lo portò ad ottenere il premio Nobel per la fisica nel dicembre 1909. Nel 1894 aveva già dato prova delle sue doti, costruendo un segnalatore di temporali dotato di un campanello elettrico che avvisava in caso di fulmine.
L’ottima posizione del Marconi fu utilizzata dal governo italiano per valorizzare il ruolo degli italiani all’estero. Il presidente del consiglio Boselli, durante la prima guerra mondiale, propose l’inventore come commissario per curare la rappresentanza diplomatica degli italiani negli Stati Uniti d’America, ma il progetto non andò a buon fine a causa delle resistenze dei diplomatici di carriera. Marconi si avvicinò al regime fascista istituito da Mussolini in Italia, credendo all’ideale di un Italia unita e forte, seppur contrario a qualche scelta politica – militare del duce. In realtà la figura del Marconi è sempre stata vicina ad ogni governo precedente al fascismo, grazie soprattutto alle sue doti scientifiche.
Guglielmo Marconi, in seguito ad una crisi cardiaca, morì il 20 luglio 1937 a Roma. In segno di lutto, tutte le stazioni radio del mondo interruppero contemporaneamente le trasmissioni per due minuti.